Tempo
In questa scultura, realizzata anch'essa con la difficile tecnica della fusione dinamica, che permette all'autore di controllare in ogni passaggio la rarefatta è sfrangiata circolarità concava dell'Opera, Andrea Roggi riesce magicamente, da un lato a donare la sensazione aptica della leggerezza anche gravitazionale e, dall'altro, a trasmettere il concetto, leit-motive del suo percorso estetico-etico-poetico: la circolarità cosmica di un divenire continuo, l'energia primordiale infinita in cui le Humanitas e ogni mondo di ogni universo (multiversalità) sono ciclicamente immersi. Anche in questo caso l'artista realizza il miracolo della meta percezione: l'osservatore non può non subire il fascino di una moltiplicata manifattura orafa che, come un gigantesco bracciale prezioso, fa riemergere il senso del mito e dell'arcaico. La direzione concettuale, come in quasi tutte le ultime grandi sculture, e astrattista in una sfida continua tra la possibilità tecnica e coerenza tematica.
Tempo, 2019 bronzo fusione dinamica e patina a fuoco
