Mu.Vi. Museo della Vita

MUSEO REGIONALE - REGIONE TOSCANA

Scienze Naturali - Storia Evolutiva - La Vita degli Etruschi

ASSOCIATI all'APM nazionale

Al Centro Studi abbiamo riservato un piccolo spazio espositivo con tre sezioni, nella PRIMA DEDICATA ALLE SCIENZE NATURALI è possibile osservare da vicino MINERALI, FOSSILI, CONCHIGLIE, ERBARIO, INSETTI. Conoscere la natura per amarla! Per Gallorini la collezione non è un fine ma un mezzo per comprendere anche la storia evolutiva del nostro pianeta e apprezzare le meraviglie del CREATO.

- La prima sezione , per la ridotta parte coperta, è visitabile su richiesta e normalmente non è aperta al pubblico, è stata allestita durante gli stage/tirocini svolti a febbraio-marzo 2022, con gli studenti ITIS, indirizzo di "Biotecnologie Ambientali" e dell'Università di Siena, corso di Laurea in Scienze Ambientali e Naturali. Questa comprende vari elementi che si possono ricondurre alle scienze naturali in un quadro riferito principalmente alle scienze della vita e della terra. E' presente uno spazio privato per proiezioni/video/filmati  dotato di 5 poltrone. 

Il Mu.Vi. con la prima sezione si estende al pubblico principalmente all'aperto con il Bioparco, il Bio-Orto e il Biolago! Dove il museo prende vita!

- La seconda sezione è dedicata alla storia evolutiva del nostro pianeta con particolare attenzione alle grandi estinzioni, specialmente all'ultima.  65 milioni di anni fa un asteroide largo 10 km chiamato Chicxulub si schiantò nelle acque della penisola dello Yucatàn, scatenando un'estinzione di massa che annientò oltre il 75% delle specie terrestri. Terremoti di straordinaria potenza fecero tremare la crosta terrestre...

- Per la terza sezione sono in via di ultimazione al piano terra i nuovi spazi/vetrine dedicati alla vita degli etruschi, compreso gli aspetti enogastronomici in riferimento anche alle origini della dieta mediterranea.

Se il progetto relativo alla Festa della Toscana andrà in porto a breve sarà realizzata sempre a piano terra una saletta multimediale più ampia, da 25 posti, dove sarà possibile illustrare altri periodi storici...

EVENTI

Periodicamente il Mu.Vi. organizza degli eventi a tema  e nelle relative pagine oltre al prossimo evento troverete un riepilogo di quelli trascorsi

 

SCIENZE NATURALI (prima sezione)

Minerali

Tutto iniziò circa 4,54 miliardi di anni fa. La proto-Terra continuò a formarsi per accrescimento, finché la parte più interna del protopianeta non fu abbastanza calda da fondere gli elementi metallici più pesanti... appena 10 milioni di anni dopo l'inizio della formazione del pianeta. Ciò ebbe come effetto la struttura stratificata del nostro pianeta e gettò le basi del futuro campo geomagnetico terrestre...

Le rocce più antiche ritrovate sulla Terra hanno poco più di 4 miliardi di anni e affioramenti ritrovati in Groenlandia e Australia risalgono al periodo subito successivo alla formazione della crosta terrestre e noto come Archeano... Ed ecco da allora i nostri meravigliosi minerali!

Nelle vetrine del Mu.Vi. troverete esposta la collezione personale di Gallorini raccolta in vari anni assieme a sua moglie Dragoni. 

Nel 2024 la collezione è stata arricchita dalla donazione Baldassari e i particolari li trovate nel video presente alle pagine dedicate all'origine della Nuova Vita, dove è presente anche uno special dedicato al campione di IRIDIO proveniente dal meteorite che 66 Ma colpì la Terra!

MARCASITE

Fra i minerali della nostra raccolta un posto particolare lo abbiamo dato alla MARCASITE o MARCASSITE.

Un "gioiello di minerale" che doniamo ai nostri ospiti che hanno prenotato una visita guidata completa!

Vediamo assieme le tante peculiarità di questo cristallo. La marcasite è un minerale di solfuro di ferro, la stessa composizione della pirite. Condividono molte somiglianze nell'aspetto e nelle proprietà, ma la pirite ha un sistema cristallino cubico (o isometrico), mentre la marcasite ha un sistema cristallino ortorombico. 

Ecco le proprietà minerali della marcasite:

  • Durezza Mohs : 6-6,5
  • Colore : giallo ottone pallido, giallo-argenteo, giallo-verdastro, brunastro o bianco; Da bianco stagno a giallo pallido su superfici appena esposte; Si appanna facilmente al colore brunastro
  • Struttura cristallina : ortorombica
  • Lucentezza : metallica o submetallica
  • Trasparenza : Opaco
  • Indice di rifrazione : 1.81+ (oltre il limite)
  • Densità : 4,85-4,89
  • Scollatura : Distinto su [101]; In tracce su [110]
  • Frattura : irregolare/irregolare, subconcoidale o concoidale
  • Striatura : dal grigio scuro al nero
  • Pleocroismo : presente: da bianco crema a bianco giallastro chiaro a marrone rosato chiaro
  • Risposta ottica : talvolta iridescente

Storia:

Gli antichi greci, inclusa la stessa Cleopatra, si adornavano di gioielli in marcasite. Gli Incas decoravano i templi con enormi lastre di marcasite, oltre a usarla per adornare gioielli e oggetti cerimoniali.

Parte del fascino della marcasite era dovuto alla sua incredibile lucentezza metallica, ma molti antichi interpretavano anche il significato spirituale della marcasite come offerta di protezione.

La storia della Marcasite è fortemente intrecciata con la pirite. Il nome "marcasite" deriva infatti dall'arabo marqashītā, che significa "pietra di fuoco" o "pirite". Tra i minatori, i cristalli di pirite erano chiamati "marcasiti" fino al 1800.

Infatti, la parola "marcasite" si riferiva a tutti i solfuri di ferro (inclusa la pirite) dal 1300 al 1700. La marcasite è stata definita come un minerale distinto solo quando il mineralogista austriaco Wilhelm Karl von Haidinger l'ha descritta nel 1845.

Vediamo una raccolta di immagini della nostra marcasite, appare evidente che sono dei veri gioielli anche senza essere lavorati.

Durante l'era georgiana (1714-1837), le gemme di marcasite erano molto utilizzate sia come pietre di complemento per gioielli preziosi che come sostituti del diamante per pezzi più convenienti. La popolarità aumentò durante l'era vittoriana (1837-1901) quando la stessa regina Vittoria lo indossò.

I design sono passati agli stili Art Déco e Art Nouveau nei gioielli in marcasite degli anni '20. La gemma ha visto una rinascita nella gioielleria negli anni '90 e nei tempi moderni con un rinnovato interesse per gli stili vintage.

Cristalloterapia

Per i lettori che seguono la cristalloterapia riportiamo queste brevi note, ma nei siti di settore trovate moltissime indicazioni.

Come gemma gialla , la marcasite può essere una pietra chakra del plesso solare e i presunti vantaggi fisici includono la protezione dagli inquinanti ambientali (ad es. emissioni EMF), la possibilità di rafforzare la memoria e il trattamento dei problemi respiratori.

Emotivamente, si ritiene che la marcasite protegga dalla negatività, incoraggi l'introspezione e aumenti la fiducia in se stessi. Può ispirare la creatività artistica o architettonica.


MALACORO 3D

In occasione di OroArezzo le nostre conchiglie sono diventate gioielli!
In collaborazione con gli stagisti di Design dell'Università di Firenze

La visione 3D è possibile su tutti i normali monitor, TV, smartphone con il semplice uso degli 

OCCHIALINI ANAGLIFI*

*Gli occhialini sono forniti in dotazione a chi visita il Mu.Vi., ma ci possono essere richiesti via mail - per la visione di queste immagini si consiglia la modalità a schermo intero.

ACQUARIO 3D

Il Vostro schermo diventa il nostro acquario e prende forma, volume e profondità!

Classificazione Fossili

Per questa fase svolta nei nostri archivi, oltre a siti specializzati e manuali ci siamo avvalsi di collaboratori esterni dell'Università di Siena. Si è messo in risalto come alcuni fossili hanno un equivalente attualmente in vita. I nostri pochi fossili sono tutti relativi a conchiglie e anche se sono di provenienza estera servono a documentare in modo qualitativo come la vita si sia evoluta nel pianeta, facendo un parallelo con le conchiglie.

Spirale Evoluzione Pianeta

Un momento della spiegazione agli studenti e stagisti UNISI, relativo alla collocazione temporale di alcuni reperti fossili malacologici appena classificati.

Erbario & Co. (BOTANICA)

Consta di una raccolta di piante essiccate, realizzata da Gallorini, alcune tavole provenienti da stampe, testi specifici del XVIII secolo con incisioni di Luigi Figuer e  atlanti illustrati del XXII secolo.

E' presente, proveniente dal nostro biolago, dell'equisetum hyemale, nota "pianta fossile". Completa il settore un miniacquario, completamente autosufficiente, composto dall'alga Oedogonium Capillare e piccoli molluschi provenienti dal nostro Biolago.

Classificazione Malacologica

Un momento del riconoscimento, da parte degli stagisti UNISI, delle specie malacologiche presenti nella collezione  del Centro Studi, finalizzata alla creazione di appositi cartellini indicanti il nome scientifico della specie e un QR code correlato.

I mezzi usati per il riconoscimento sono stati i database forniti dal sito WoRMS (World Register of Marine Species - https://www.marinespecies.org.) e un manuale presente in loco. Si è data particolare evidenza a quelle specie che hanno avuto forme fossili equivalenti.

Il "gruppo di studio"

Ci auspichiamo che con la fine "dell'emergenza covid" si possano avere in stage molti più gruppi per approfondire e studiare altri settori presenti in archivio.

Insecta

Alcuni insetti completano la collezione, particolare rilievo è dato alla grande libellula, raccolta e conservata da Gallorini, analoga a varie specie fossili del Triassico, Giurassico e Cretacico riprodotte in foto.

INSETTI... 3D

Le nostre PIANTE, il nostro ORTO 3D

LABORATORIO DI MICROSCOPIA 3D

Galleria immagini 2D

Vi abbiamo mostrato alcuni aspetti della bellezza del Creato! La vocazione del custodirla deve riguardare tutti e in primis le persone di fede, come insegnato nelle varie religioni. Ultimamente nella Laudato Sì Papa Francesco ha invitato ad essere "custodi dei doni di Dio" e ha sempre unito il concetto di custodia del creato a quello di tutela della sua bellezza.

STORIA EVOLUTIVA (seconda sezione)

Come abbiamo visto la prima sezione è strutturata anche tenendo conto dell'evoluzione che ha avuto il nostro pianeta, arrivando a presentare alcune forma di vita attuali.

Solo 250 anni fa con la Rivoluzione Industriale inizia un prelievo delle risorse rinnovabili e un'azione fortemente perturbativa e rapidissima in tutti i meccanismi di rinnovazione dei cicli biogeochimici che assicurano la resilienza del pianeta. Infatti se supponiamo che la Terra sia nata alle ore 00:00, i primi organismi unicellulari con nucleo si sono formati alle 5:30, alle 22:30 avviene una prima estinzione di massa (95%), alle 23:26 l'ultima estinzione di massa provoca repentini cambiamenti climatici portando all'estinzione dei dinosauri e il dominio del pianeta passa ai mammiferi e i primi ominidi appaiono alle 23:58'15"! Dopo pochi secondi inizia l'Antropocene.

Quello che segue è il primo disegno* che rappresenta la spirale del tempo geologico, copiato da molti altri per la sua chiarezza rappresentativa.

*Designed by Joseph Graham, William Newman, and John Stacy

Nel museo trovereto questo e altri elementi relativi anche al progetto di realizzazione DI UNA SCULTURA ECOETICA ispirata al "GEOLOGICAL TIME SPIRAL".

Questa è la saletta presente in archivio, normalmente non aperta al pubblico, al piano terra abbiamo invece una saletta multimediale dove fra i vari video proiettati riscuote molto interesse proprio quello relativo alla rappresentazione della spirale con un filmato che racconta la storia evolutiva rapportata in 24 ore. Alle 23,26 vedremo l'asteroide Chicxulub schiantarsi nelle acque della penisola dello Yucatàn...

L'origine della Nuova Vita 

A questo link troverete un importante approfondimento riguardante il nostro viaggio nello Yucatan a novembre 2023. In Messico abbiamo cercato le testimonianze dirette dell'ultima estinzione di massa causata dell'impatto di un meteorite che provocò repentini cambiamenti climatici, portando all'estinzione dei dinosauri, e così il dominio del pianeta passò ai mammiferi, ai primati e dopo milioni di anni ai primi ominidi...

LA VITA DEGLI ETRUSCHI (terza sezione)

Come precedentemente accennato stiamo inserendo le immagini dei nuovi spazi/vetrine dedicati alla vita degli etruschi. Queste prime foto mostrano quindi alcune copie dei relativi oggetti, in parte da noi realizzati. Non poteva mancare il Kottabos, famosissimo gioco etrusco, che facciamo provare all'aperto...

A questo link troverete gli Eventi che abbiamo già realizzato e che saranno parte integrante della sezione.