Scrivere sulla Chimera di Arezzo significa parlare di una
statua in bronzo che è molto più di un reperto archeologico: questa figura del
mito greco, rappresentata ferita, tutta tesa e impegnata in un muto ruggito, è
diventata nei secoli l'icona della civiltà etrusca e, per gli Aretini, un
simbolo sempre vivo delle proprie rivendicazioni di autonomia nei confronti dei
Fiorentini. È a Firenze, infatti, che l'opera fu portata subito dopo la
scoperta nel 1553 e che ancora oggi si trova, nel Museo Archeologico Nazionale
di Firenze.
Con Chimera Com'era vogliamo proporre, grazie a particolareggiati studi e ricerche, la primigenia forma che poteva avere nel IV sec. a.C., quando probabilmente fu posta come dono votivo nel tempio o in uno spazio di culto.
Maggiori informazioni si trovano alle pagine dedicate:
https://www.centrostudi-arteecoscienza.it/arte-ad-arezzo-ieri-oggi-e-domani/
https://www.centrostudi-arteecoscienza.it/chimera-comera/
L'IMPORTO è COMPRENSIVO DI QUOTA ASSOCIATIVA e CONTRIBUTO PER L'ASSOCIAZIONE