Mu.Vi.  il Logo - la Matematica

Mu.Vi. il Logo 

Il fiore della Vita nei mosaici della Domus Ortaglia a Brescia

Come avrete notato il logo del nostro museo è il Fiore della Vita, vediamone brevemente storia e significati.


WORKING IN PROGRESA

situata di fronte all'ingresso del parcheggio, troviamo il primo disegno con ciottoli di fiumi. Il nome deriva dal fatto che è un preludio agli altri disegni (progres), e graficamente è ottenuta dal susseguirsi di 6 cerchi sovrapposti (esa), ed ha come schema di costruzione l'Esagono. Poligono assolutamente perfetto, l'Esagono racchiude in sé tutto il simbolismo che è alla base del "Fiore della Vita", che vedremo più avanti, ed a livello esoterico rappresenta il Tutto. L'abbiamo chiamata Working in Progresa a significare come da questa discendono le altre, proseguendo la costruzione geometrica. Si tratta di sei semicerchi aventi per centro i vertici dell'Esagono di costruzione.

Leonardo da Vinci, che ha studiato ed approfondito questa figura, riportando le regole della Sezione Aurea in molti dei suoi lavori, ha correlato in tale proporzione il lato del triangolo con la distanza fra due qualsivoglia lati paralleli. Con i suoi due triangoli opposti e sovrapposti, è la rappresentazione della regola sacra "Tanto in Alto, Quanto in Basso", rappresenta l'Unione tra Cielo e Terra, Materiale e Spirituale ed è la perfetta armonia tra polarità opposte e la loro integrazione. Notate che inscritto alla coppia di triangoli troviamo proprio l'Esagono, e questo è anche la forma di cristallizzazione dell'acqua

MATEMATICA DELLA VITA

Lo schema esagonale è inoltre contenuto nel nostro DNA ed è alla base della formazione stessa del nostro codice genetico. Le diverse proteine che creano la doppia elica sono legate tra esse in modo esagonale e costituiscono la formazione chimica più stabile ed equilibrata raggiunta. 

FIORE DELLA VITA - logo del Mu.Vi.

Modificando alcune linee di costruzione si ottiene dunque Il fiore della vita (detto anche: fiore a sei petali, rosa dei pastori, rosa carolingia, rosa celtica, stella-fiore, stella rosetta, fiore delle Alpi, stella delle Alpi, sole delle Alpi). È una figura geometrica avente simmetria esagonale e fa parte della Geometria Sacra, la quale comprende una serie di forme geometriche che, oltre ad essere bellissime e spettacolari, hanno un profondo significato simbolico e metafisico e sono caratterizzate dalla Proporzione Divina, la geometria della Natura.

Racchiude quindi in sé la Perfezione, la Creazione e il suo completamento. I suoi tanti significati lo rendono un simbolo di equilibrio, armonia, rinascita e protezione. Simbolo stesso del rapporto tra Macrocosmo e Microcosmo, Il Fiore della Vita rappresenta la Vita stessa. Questo diffusissimo mandala, che in antichità è stato anche chiamato "Sesto Giorno della Genesi", rappresenta proprio la "Creazione" la materializzazione dell'Idea Divina. In naturta esiste un famoso fiore a sei petali ed è chiamato "Stella di Betlemme"

Alla luce di tutte le considerazioni esposte abbiamo voluto inserire questo simbolo nel nostro Stone Garden! Così la spazio con il telo pacciamante è stato trasformato in un "mosaico di ciottoli" che è poi divenuto il logo del Mu.Vi.

Come vedete contiene un ulteriore cerchio centrale che lo rende ancora più simile ad un fiore e ricorda gli antichi mosaici.

Tremiti, Isola di S. Nicola, chiesa di S. Maria a mare                    

In ogni caso i sei petali del fiore della vita rappresentano anche sei mandorle e la vescica natatoria del pesce, a tal proposito riporto una interessante considerazione tratta da "Simmetria Institute Library Museum - fondazione Lanzi"

Esaminando il disegno del progetto di una chiesa-tipo esapetale si può scoprire un simbolo fondamentale racchiuso nella pianta di base: è la figura del "fiore a sei petali", che nasce dall'incrocio dei sei cerchi maggiori costruiti sulla prima circonferenza, il cosiddetto "fiore della vita" che costituisce uno degli elementi iconografici che si trova nell'arte di tutto il Medioevo europeo (e che non costituisce, come si crede, un motivo iconografico esclusivo dell'Ordine dei Cavalieri Templari). Esso è formato da sei "mandorle", la figura geometrica entro cui viene raffigurato il Cristo o la Madre sul portale delle chiese, nei mosaici o nei dipinti, e Guénon mette in rilievo il doppio senso della parola luz, significante in ebraico "mandorlo", ma che è anche il nome della città in cui Giacobbe lottò con l'Angelo. La "mandorla" è la porta che mette in comunicazione il mondo umano con l'oltre-umano, porta ierofanica attraverso cui il Divino si mostra all'uomo, passaggio per mezzo del quale si raggiunge la luce della conoscenza.
La "mandorla" è chiamata anche vesica piscis con riferimento alla vescica natatoria dei pesci: da qui l'accostamento del simbolo della mandorla al "pesce", l'essere che vive nell'acqua e quindi è figura del germe delle possibilità presenti nell'Acqua primordiale nella quale è contenuta ogni potenziale manifestazione.

FIORE DI LOTO (e ancora matematica!)

Raddoppiando l'esagono otteniamo dodici petali, essi quindi simboleggiano tutto ciò che nella simbolica è "dodici". Tralasciando per brevità di trattazione questo filone, noi abbiamo suddiviso in due parti tale figura, semplificate le circonferenze di costruzione, e preso la parte superiore che rappresenta il fiore di loto.


Il termine giapponese per indicare il fiore di loto è hasu 蓮 e significa "purezza dell'anima".

In oriente è così importante che ha ispirato grandiose architetture.

Il loto è un fiore particolare perché ha in sé un fascino naturale nonostante le sue radici siano immerse nel fango. Proprio per la sua capacità di sbocciare in tutta la sua bellezza dal fango, simboleggia la rinascita in un mondo contaminato dalle impurità.

Il loto è considerato un fiore sacro sia per il Buddhismo che per l'Induismo. Nella religione Buddhista ha una forte simbologia e rappresenta l'integrità del corpo e della parola e l'elevazione spirituale dell'uomo virtuoso.

Questo fiore, che nasce nel buio e nel fango, arriva fino in superficie pulito per aprire i suoi petali quando viene colpito dai raggi del sole per poi richiuderli una volta arrivato il buio.

Infatti, uno dei testi fondamentali della religione Buddhista, il Sutra del Loto, parla proprio della forza vitale universale che dà origine e regola tutto ciò che esiste.

il fiore di loto più conosciuto è di colore rosa, e rappresenta la divinità. E così il nostro fiore è stato reallizzato proprio con ciottoli rosa!

Suggestioni di Novembre (night&day)

BACK STAGE

Mu.Vi.  la Matematica

Mu.Vi. il museo dove la Matematica prende Vita - Vi abbiamo fatto vedere un primo esempio su come la matematica si intrecci con molti aspetti della vita. Infatti al Museo della Vita, la matematica non è solo numeri, ma un respiro dell'universo! 🌿🔢 Dal Fiore della Vita alla piramide, dalle felci al nautilus, fino ai cristalli, ogni forma racconta l'armonia dei numeri, dove la matematica prende vita! Vediamo assieme gli altri esempi PARTENDO DALLA PAGINA DEDICATA AL PIGRECO DAY