Compost

Lo studio del compostaggio ci aiuta ad esemplificare la necessità e la fattibilità del ricorso all'economia circolare della natura, che non produce scarto, per affrontare i problemi della sostenibilità ambientale e favorire così un rapporto armonico tra essere umano e natura.

Il compostaggio è un processo biologico del tutto naturale mediante il quale i materiali organici (rametti, fiori, resti di frutta ecc.), sminuzzati, mescolati e aerati per garantire un'adeguata ossigenazione, si decompongono grazie all'azione di microrganismi, lombrichi e insetti trasformandosi in terriccio ricco di humus, utilizzabile per reintegrare nel terreno sostanze nutritive e bioelementi.

Nel nostro ciclo bioparco abbiamo ritenuto indispensabile inserire la produzione di compost, a km. zero, per dare nuova vita ai materiali organici di scarto. Produrre compost è stata una precisa scelta ecoetica che ha permesso di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, che sarebbero derivate per esempio da abbruciamenti di materiale organico.

Il compost così ottenuto è stato utilizzato per ammendare il terreno intorno al Biolago, per le piantumazioni in generale e per il Bio orto.

Nell'immagine vediamo materiale organico di varia provenienza prima di essere compostato.

Dopo alcuni mesi e le opportune operazioni di "rotazione" la massa viene av­via­ta alla fase di bios­si­da­zio­ne nella quale la fra­zio­ne or­ga­ni­ca più fa­cil­men­te as­si­mi­la­bi­le (es. zuc­che­ri) su­bi­sce un at­tac­co mi­cro­bi­co, as­so­cia­to a con­su­mo di os­si­ge­no e li­be­ra­zio­ne di ani­dri­de car­bo­ni­ca.

Nell'ultima fase detta di Ma­tu­ra­zio­ne, esau­ri­ta la fra­zio­ne or­ga­ni­ca più facilmente fermentabile, gran parte della po­po­la­zio­ne mi­cro­bi­ca muore e la de­com­po­si­zio­ne con­ti­nua con pro­ces­si più lenti a spese di mo­le­co­le più com­ples­se e delle spo­glie mi­cro­bi­che.

Nell'imagine come appare in sezione il nostro compost prima dell'ultima  miscelazione.