Abbiate Fede! Cristo è Risorto!
24 MAGGIO 2006 - CERIMONIA DI CONSEGNA AL S. PADRE BENEDETTO XVI della prima scultura levitante tecnoetica
realizzata del nostro presidente Massimo Gallorini
Abbiate Fede! è l'esortazione che quest'opera rivolge agli spettatori, mostrando loro il Cristo risorto che ascende al cielo.
In un mondo troppo spesso sfiduciato, demotivato, in preda all'alienazione e al nichilismo, riscoprire la Risurrezione, evento centrale della fede cristiana, può aiutare l'uomo a ritrovare la strada, a rivestire la propria vita di un significato, a non sentirsi più solo e sperduto. Per questo il Cristo del Terzo Millennio è un Cristo di Risurrezione, ha subito il supplizio della croce e ne porta ancora i segni nella mano sinistra, ha avuto (ed ha tuttora, in forma stilizzata) sua Madre ai piedi, inizio e fine del suo cammino terreno. Nella mano destra ha l'occhio inserito nel triangolo, simbolo di Dio e il suo viso, già trasfigurato, è illuminato dallo Spirito. Il corpo e le braccia sono arcuati, segno di una tensione verso l'alto, e le braccia si aprono in un abbraccio universale.
Padre, Figlio e Spirito Santo: la Trinità si manifesta nel momento in cui Cristo, non più crocifisso, si è "staccato" dalla croce per raggiungere il Padre attraverso lo Spirito, con Maria che protegge l'umanità e la racchiude simbolicamente dentro al suo mantello, aperto come nella celeberrima Madonna di Piero della Francesca.
Il Cristo risorto ha superato il contingente, ne ha sconfitto i limiti e, libero, sale al cielo, tanto che lo spettatore lo vede sospeso nell'aria, svincolato da ogni appoggio fisico e da ancoraggi terreni.
LEVITATION ART
Prima opera in assoluto che permette di svincolare la scultura da supporti materiali come i basamenti. Tale tecnica concede al fedele di osservare l'oggetto con una collocazione finale identica a quella pensata dall'artista.
Tramite un particolare sistema di sospensione magnetica, realizzato in collaborazione con l'ENEA, sezione superconduttività di Frascati, si riesce a mantenere l'opera a "mezz'aria", in ascensione permanente, senza contatti con le strutture circostanti.
Durante l'incontro personale Gallorini presenta l'opera al S. Padre, particolare l'empatia che si è creata come mostrano le immagini.