3:14 il Tempo dello Spazio

Premessa

In quest'opera Massimo Gallorini trova il concept creativo nella sua professione di ingegnere; infatti nella rivista Inarcassa* del 2019, che riceve in abbonamento, si legge:

"Le grandi piramidi egizie nascondono delle informazioni matematiche, cosa fino a oggi negata dalla maggior parte dell'egittologia ufficiale, ma sempre più evidente. Gli Egizi volevano infatti tramandare ai posteri, in maniera perenne e indelebile, i concetti di base della geometria e della matematica da loro conosciute e che facevano parte integrante della loro conoscenza segreta.

Gli antichi Egizi hanno lasciato scolpite nelle pietre delle loro meravigliose opere gli indizi della loro conoscenza approfondita in merito a molti concetti geometrici e matematici. Tra queste la capacità di saper calcolare le dimensioni di una sfera.

... L'egittologo inglese John Edgar scoprì che il perimetro di base della Grande Piramide di Cheope equivale ad una circonferenza che abbia come raggio l'altezza della piramide stessa".

Dicembre 2020 - Massimo Gallorini, Livia Dragoni – inaugurazione 3/1/202 1 => raggruppando le cifre sottolineate troviamo 3;1;4(2+2);1 => 3,141 valore di pigreco con i primi 3 decimali!


Omaggio a Giza (Cheope)

Gallorini ha quindi coniugato arte e tecnica, più precisamente la geometria, ed ha inserito all'interno della Piramide una sfera dorata, opera dell'artista** Andrea Roggi, con un raggio di 63 mm. Questa espressa in centimetri, è l'altezza alla quale termina la "piramide finita", cioè con i cubi coesi (63 cm.).

Applicando, come per Cheope, la formula della circonferenza della sfera si ottiene che la stessa espressa in mm. coincide con il perimetro di base della piramide!

(Lato 100 cm => perimetro = 100*4 = 400 cm. ; raggio 63 mm. => circonferenza = 2*p*63 = 400 mm.)

Sempre in Cheope il rapporto base-altezza è pari a 1,57 = p/2, in 3:14 Il Tempo dello Spazio tale rapporto viene mantenuto se prendiamo come riferimento l'altezza alla quale termina la "piramide finita" e, fatto singolare, il rapporto fra l'altezza totale riferita all'ultimo cubo (pari a 1,57 m., ossia p/2!) e la base è sempre 1,57! Completa l'opera un acciottolato nero ebano, deposto tutto intorno, e all'interno di una circonferenza di raggio 1 m., pari "all'altezza totale" diviso p/2!


Omaggio a Saqqara (Djoser)

Djoser rappresenta la prima delle grandi piramidi egizie in quanto costruita nel 2630 A.C. 3:14 Il Tempo dello Spazio è molto più recente ma è costituita da 263,0 cubetti*** in travertino! Come la data diviso 10! Lo splendido materiale ricorda i blocchi con i quali furono rivestite le piramidi.

Djoser ha la caratteristica costruzione a "gradoni" (detti mastabe), sei in tutto proprio come la "piramide finita di Gallorini"!


Omaggio a Chichén Itza (Kukulkan)

La piramide di Kukulkan rappresenta una delle più importanti del sito di Chichén Itza. Realizzata dalla civiltà Maya fra tra il IX e il XII secolo, ed è formata da 9 ordini di terrazze più un Tempio alla sommità costituito da due ordini, in tutto 11 livelli come 3:14 Il Tempo dello Spazio , se posizioniamo in appoggio anche tutti i cubi in sospensione.

In Kukulkan la presenza delle ampie terrazze la rende ancora più simile a 3:14 Il Tempo dello Spazio rispetto a tutte le altre.


Particolare studio è stato fatto assieme alla dott.ssa Dragoni Livia per l'ideazione degli ultimi cubi, che sembrano levitare sopra la sfera come per una "magica" forza di antigravità generata dalla stessa; la sfera è corrugata ma lucente, simbolo di un fantastico pianeta in grado di stupire con i suoi effetti speciali...

*** Il travertino è stato fornito dalla ditta Arredodipietra di serre di Rapolano

**La sfera è stata realizzata con la tecnica brevettata dal Maestro Andrea Roggi e detta della "fusione dinamica". In pratica la sfera non ha lembi di saldatura ma è un'unica struttura vuota all'interno e con la superficie irregolare.